Tour de France 2020, Christian Prudhomme: “Non vogliamo rendere la corsa più dura, ma più varia”
Christian Prudhomme rivela quali sono gli obiettivi del Tour de France 2020, il cui percorso è stato presentato ieri. A margine della presentazione, il direttore della Grande Boucle si è fermato a parlare con i cronisti, spiegando che l’idea alla base del nuovo percorso non è stata quella di rendere la corsa più dura, bensì di renderla più variegata possibile. Allo stesso modo, Prudhomme ha smentito con forza chi, come Dylan Groenewegen, sosteneva che ci fossero meno tappe per velocisti rispetto agli scorsi anni, spiegando che sono soltanto distribuite diversamente nel corso delle tre settimane.
“Non vogliamo rendere la corsa più dura, vogliamo renderla più varia – ha esordito Prudhomme – In questo senso siamo fortunati a partire da Nizza, sarà solo la settima volta in centosette edizioni. Quando pensi a Nizza pensi al mare, ma siamo anche ai piedi delle Alpi e quindi partiremo dalle Alpi. Non ci sono meno tappe per velocisti, ma sono più distribuite su tutto il percorso. Nella prima settimana ci sono delle occasioni per i velocisti, ma mai due di fila”.
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